Archive for the ‘cognitive science’ Category
Le radici scimmiesche del pregiudizio
L’occhiataccia, il guardare storto, il fissare ostinatamente con fare si sfida, per intimorire, per impaurire, per minacciare. Ancor prima di ogni comunicazione verbale, se non proprio del passaggio alle vie di fatto fisiche, sono questi i segnali che, di solito, denunciano l’ostilità di una persona verso un’altra. Ostilità che in certi casi può essere dettata da pregiudizi razzisti, religiosi o ideologici, o magari anche sportivi. Leggi il seguito di questo post »
Figure gestaltiche in groove elettronico
Quattro leggi della psicologia della Gestalt della percezione illustrate a tempo di elettronica dai francesi Arnaud Chauveau, Gael Le Guirinec e Simon Foucher. Il video stesso, realizzato con montaggi a 1 (cioè una serie di fotogrammi fissi in sequenza) vorrebbe (credo), illustrare il fenomeno del movimento phi, o movimento stroboscopico apparente. Leggi il seguito di questo post »
Quella malinconia da terza minore
Luogo comune musicale: gli accordi minori sono “tristi”, quelli maggiori “allegri”. Perchè il nostro sistema nervoso reagisca a questi diversi suoni assegnandogli queste due categorie emotive, è un mistero. Alla Tufts University (Massachussetts) ci hanno fatto su qualche esperimento. E hanno scoperto che la “terza minore” si manifesta anche nelle intonazioni del linguaggio umano. Lo studio è stato riportato da Scientific American. Leggi il seguito di questo post »